La banalizzazione dell’aborto porta a un aumento del numero delle vittime e a una diminuzione della disponibilità ad aiutarle

Come previsto, il permesso di pubblicizzare apertamente l'aborto nel 2022 ha aumentato l'accettazione nella società.

Immagine: pxfuel

Il Bundesverband Lebensrecht ha commentato le statistiche sugli aborti del 2022 in Germania.

Le nuove statistiche sull’aborto mostrano che le previsioni si sono purtroppo avverate: Ogni promozione, banalizzazione e ulteriore legalizzazione dell’aborto porta a un ulteriore aumento del numero di vittime tra i bambini e le donne e a una diminuzione della disponibilità ad aiutare nei conflitti di gravidanza.

Rispetto al 2012, il numero di aborti tra le donne di età compresa tra i 30 e i 40 anni è particolarmente aumentato. C’è stato un aumento estremo del tasso di abortività che, con 62 aborti ogni 10.000 donne in età fertile, non è mai stato così alto e nell’ultimo anno è aumentato, in alcuni casi drasticamente, in tutte le fasce di età. Anche gli aborti tardivi per motivi medici sono in costante aumento. Complessivamente, è stato registrato il numero più alto di bambini abortiti dal 2012. Questo non include i possibili aborti precoci dovuti all’effetto della cosiddetta pillola del giorno dopo. Manca anche, come ogni anno, il numero di aborti che non vengono registrati statisticamente perché non vengono segnalati.

Oltre all’influenza della fine delle chiusure e di altre restrizioni all’uscita, ci sono altre ragioni più profonde per questo sviluppo preoccupante, poiché i numeri sono aumentati rispetto al 2019: Come previsto, il permesso del 2022 di pubblicizzare apertamente l’aborto ha aumentato l’accettazione nella società. A ciò si aggiunge la paura del futuro dovuta a guerre e crisi, problemi finanziari e altri motivi personali, soprattutto in relazione alla maturità della vita e alle difficoltà psicologiche. Il motivo più comune dell’aborto, tuttavia, è l’instabilità delle relazioni, unita alla pressione esercitata sulla donna incinta da più parti, soprattutto dal padre del bambino. Offrire a queste donne un aborto non risolve alcun problema, ma le lascia in una relazione non paritaria che non è migliorata dall’uccisione prenatale del bambino che condividono.

I numeri elevati smentiscono anche le affermazioni della lobby abortista secondo cui ci sarebbe una carenza di strutture per l’aborto. Al contrario, il numero di uffici di denuncia è aumentato nel corso del 2022, soprattutto nella Renania Settentrionale-Vestfalia, dove sono presenti numerose strutture per l’aborto, oltre alla roccaforte dell’aborto, Berlino.

Questo sviluppo, ostile alle donne e ai bambini, è un segnale allarmante, ma i politici lo tacciono o addirittura lo incoraggiano.

L’ulteriore legalizzazione dell’aborto, la disumanizzazione arbitraria dei bambini, l’ignoranza dei problemi reali delle donne incinte non possono essere la risposta.

Le prossime date del BvL:

Simposio/Festival Academy per la Settimana per la Vita il 22 aprile 2023 a Osnabrück

Simposio sulla Marcia per la Vita il 15 settembre 2023 a Berlino

Marcia per la vita a BERLINO e COLOGNE il 16 settembre 2023

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