L’allarmante picco di aborti in Irlanda suscita critiche e inviti a riconsiderare le politiche liberalizzate.

Il numero di aborti praticati in Irlanda è aumentato notevolmente da quando la pratica è stata legalizzata alla fine del 2018 a seguito di un referendum pubblico.

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L’Irlanda ha registrato un’allarmante impennata di aborti nel 2023, con stime che indicano che in quell’anno sono stati abortiti oltre 10.000 bambini nel Paese. I dati dell’Health Service Executive hanno mostrato che i medici di medicina generale hanno emesso richieste per 9.218 rimborsi per aborto nei primi 11 mesi del 2023. Questa cifra non comprende gli aborti praticati in ospedale. Il tasso effettivo di aborti è probabilmente molto più alto.

In modo significativo, il numero di aborti praticati in Irlanda è aumentato notevolmente da quando la pratica è stata legalizzata alla fine del 2018 a seguito di un referendum pubblico. Prima della modifica della legge, circa 2.879 donne irlandesi si sarebbero recate in Gran Bretagna per sottoporsi a procedure abortive. Tuttavia, a partire dal 2019, questo numero è aumentato a livello nazionale, passando da 6.666 aborti nel 2019 a più di 10.000 aborti stimati nel 2023.

Sono state sollevate preoccupazioni riguardo al picco, con i critici che sostengono che il drastico cambiamento di politica verso la telemedicina ha semplificato l’accesso agli aborti. Il governo è ora chiamato a considerare metodi pratici ed efficaci per ridurre il tasso di aborto. I critici suggeriscono che la promozione dell’aborto come unica soluzione in alcuni casi di gravidanza ha fatto sentire molte donne tradite, mentre le alternative in grado di affermare la vita ricevono molta meno attenzione.

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