Il Primo Ministro canadese Justin Trudeau si è scagliato contro tutti gli uomini e le donne che credono nella scienza e alla biologia e hanno aderito a queste realtà evidenti anche in occasione della Giornata internazionale della donna. Trudeau proprio l’8 Marzo ha twittato in modo aggressivo il suo sostegno agli uomini che si appropriano degli stereotipi femminili, condannando chiunque non sia d’accordo con lui come odioso. Il testo è una contraddizione unica: “Quando le donne e le ragazze hanno potere, intere famiglie, comunità e società hanno successo. Perciò oggi, mentre festeggiamo l’#IWD2023 e celebriamo le incredibili donne e ragazze della nostra vita, continuiamo a lavorare per costruire un futuro più equo e paritario. E con l’inquietante aumento dell’odio anti-transgender registrato di recente qui in Canada e nel mondo, voglio essere molto chiara su un’altra cosa: le donne trans sono donne. Ci opporremo sempre a questo odio, sempre e ovunque”.
Nel corso degli anni, il premier Trudeau è stato fotografato più volte con il volto nero, prendendo in giro gli stereotipi sulle persone di colore. Ora non si fa scrupolo di sostenere gli uomini in “womanface”, coloro che indossano un costume, parrucche, collant e si prendono gioco delle donne. È buffo difendere gli uomini che vogliono apparire donne in questo modo, perché è chiaro che il prefisso “trans” collegato a “donne” dimostra il desiderio di essere qualcuno che non è. Se le “trans” fossero già donne, non ci sarebbe bisogno di “trans”. Si sarebbe semplicemente una donna. E se si volesse “essere semplicemente ciò che si è”, si sarebbe semplicemente un uomo. I “diritti dei trans” non sono in realtà sotto attacco in Canada, in quanto godono del pieno sostegno del governo e delle istituzioni e godono solo di privilegi in ogni campo della vita sociale e civile.
Il Primo Ministro Justin Trudeau era stato invitato qualche mese fa a partecipare allo spin-off canadese di ‘RuPaul’s Drag Race’, dove ha predicato la diversità. Trudeau aveva detto alle drag queens che era stato “un piacere incredibile partecipare a combattere la buona battaglia dalla parte giusta” dopo che il conduttore dello show si è congratulato con lui per essere diventato il primo leader canadese a partecipare a una parata Pride e per essere “un alleato” in una clip della sua apparizione condivisa sui social media. “Possiamo andare oltre il ‘tollerare’ e iniziare ad abbracciare, amare, accettare, imparare da, ed essere sfidati da, questo è il modo in cui si costruisce una società resiliente, questo è quello che stiamo cercando di fare in Canada, e abbiamo ancora molto lavoro da fare”, ha blaterato il 50enne in modo incoerente, mentre gesticolava selvaggiamente con le mani. Una cosa Trudeau la potrebbe far da subito, studiarsi la biologia e rispettare e proteggere le donne femmine del suo paese.