A Verona è stata organizzata La Festa dei Fiori e per l’occasione è stato pubblicato un volantino che promuove l’ideologia gender rivolto ai bambini di sei anni. Questa volta, un evento primaverile a cui i bambini sono felici di partecipare, è stato coinvolto nella nuova propaganda di genere e LGBT. L’amministrazione di Damiano Tommasi, ex calciatore e ora sindaco, ha deciso di pubblicizzare la Festa con il volantino in neo lingua gender fluid rivolta ai bambini piccoli, direttamente promossa dall’amministrazione dem. L’invito è rivolto ai “bambin* a partire dai 6 anni”, con l’asterisco e “a tutt*”, sempre con l’asterisco! “Laboratori di giardinaggio per tutt*, interventi sulla biodiversità per tutt*, momenti sui cambiamenti climatici per bambin*, giochi e svaghi sempre per tutt*”. D’ora in poi, il gruppo target dell’ ideologia gender sono anche “i bambini di 6 anni”, senza nessun critico adeguato.
Come riferisce Il Giornale.it “il sindaco dem di Verona, Damiano Tommasi, fa orecchie da mercante. La sua giunta, che va dall’estrema sinistra al Pd, non vuole chiarire la propria posizione sulle modalità d’invito ad una festa che, tra l’altro, ha deciso autonomamente di promuovere. La “Festa dei Fiori” sponsorizzata dal Comune era in programma ieri, in concordanza con la Giornata della Terra e in concomitanza con gli eventi organizzati dall’associazione “Climact!” e dalla sezione locale del WWF.”
La risposta di Fratelli d’Italia critica le nuove follie dell’ideologia gender. “Chi ha autorizzato queste pubblicità? Declinare tutti i sostantivi con un asterisco finale invece che seguire le regole della grammatica italiana è sia inutile che dannoso. L’asterisco” – spiega Maddalena Morgante, la parlamentare veronese di FdI – “equivale a un annientamento di qualunque tipo di identità, storpia la lingua e non favorisce alcun passo avanti rispetto ai principi di non discriminazione, anzi. Apre la porta all’ideologia gender confondendo i bambini sin dalla tenera età”.