IL GIOCO D’AZZARDO IN ITALIA. L’INTERVENTO STATALE E LA COMPARSA DELLA LUDOPATIA

A cura di Valter Brunetti, sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli, questo è il secondo contributo al tema del gioco d’azzardo e la ludopatia

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fonte dell'immagine: Wikipedia

Parte seconda di tre. Leggi la prima parte[…]

“[…] Di seguito si evidenziano le fasi degli interventi, in ragione delle esigenze considerate.

a. L’esigenza di controllo dell’offerta. In Italia l’offerta è tradizionalmente garantita dalla diffusione del gioco del Lotto, giocato sulle sei differenti ruote di Firenze Milano Napoli Palermo Torino Venezia sin dal 1863.  Il Gioco appartiene alla nostra storia. Ognuno è testimone per sé cosa significhi l’accostamento suggestivo tra eventi e numeri e se non sia vero che comunque il Banco alla fine vince sempre.

E’ significativo che la prima sistemazione della materia la si rinviene in un Testo Unico in materia di pubblica sicurezza nel 1931. Le disposizioni in esso contenute disciplinavano la materia, esprimendo la preoccupazione del legislatore dell’epoca per la pubblica sicurezza verso l’attività di gioco e di raccolta delle scommesse, l’azzardo essendo considerato un rischio sociale. […]

Con l’art 1 del d.lgs. 14 aprile 1948 nr 496, lo Stato ha riservato a sé l’organizzazione, l’esercizio e il controllo dell’attività ludiche, prevedendo sia l’esercizio diretto che la concessione a soggetti privati appositamente selezionati in ragione di garanzie di idoneità. Nel primo dopoguerra in Italia lo Stato introduce e disciplina una serie di giochi, che iniziano ad arricchire l’offerta pubblica. […]

b. L’azzardo diventa leva fiscale. Periodo 1992\2003 – […]  Nel 1992 si prevede l’esternalizzazione dei punti di raccolta (cfr. Fiasco 2010, nota 12\13).  Nel 1994 viene alla luce il gioco “Gratta e Vinci”, una lotteria che consente di conoscere immediatamente l’esito del gioco. La semplicità del gioco e l’azzeramento dei tempi di attesa dei risultati induce i giocatori alla frequenza nel rilancio, sino alla compulsività, per superare la delusione della perdita. Dal 1997 si assiste a una continua implementazione di giochi ovvero delle opportunità di raccolta di scommesse. Aumentano il numero delle estrazioni del Lotto (da una volta a settimana a due volte a settimana). Il 3 dicembre 1997 è istituito il “SuperEnalotto” che riportaun grande successo. Attrae l’entità delle somme messe in palio, malgrado l’assoluta improbabilità di estrazione dei numeri vincenti. Non è un caso che proprio nel 1997 anche sulla stampa si inizi a usare il termine ‘Ludopatia’.

c. Nel periodo 2003\2009, lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale. Si estende l’offerta regolamentata. […] Le disposizioni del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 maggio 2002 regolamentano per la prima volta la raccolta di scommesse effettuate per via telematica e a distanza sugli eventi sportivi. Nel 2006 […]  il Decreto Bersani introduce due nuove tipologie di gioco: le scommesse peer to peer e i giochi di abilità. Il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009 […] offre giustificazione per una nuova offerta pubblica di giochi d’azzardo […] -il poker on line,  i  giochi di carte in modalità cash, apparecchi VLT, il Win for Life […]

d. Evidenza dell’emergenza sociale. La tutela dei minori e dei giocatori adulti fragili. Il riconoscimento della ludopatia. Nel 2009 la legge […] prevede nuove disposizioni di disciplina del settore, con il dichiarato scopo di perseguire la tutela del consumatore e dei minori. Le disposizioni mirano altresì alla tutela dei minori, favorendo l’adozione di accorgimenti volti alla loro esclusione dal gioco. Nel 2010 la legge prevede […] lo scopo  di garantire con l’ordine pubblico, la pubblica fede e la trasparenza, la protezione dei minori e delle fasce di giocatori adulti più deboli, la protezione degli interessi erariali circa i proventi del gioco, il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Nel 2011 la Legge […] ripropone il divieto per i minori alla partecipazione ai giochi pubblici in cui è prevista una vincita in denaro. […] Nel 2012 la ludopatia viene riconosciuta come patologia da gioco d’azzardo.[…]  Il legislatore prevede un Piano d’azione nazionale, allo scopo di contenere i messaggi pubblicitari di giochi con vincite in denaro che possano incentivare la pratica del gioco, su giornali e riviste nonché nel corso di trasmissioni televisive e radiofoniche o di rappresentazioni cinematografiche e teatrali, nonchè per internet; divulgare avvertimenti sul rischio di dipendenza, prevedendosi chiarezza nella indicazione della percentuale di probabilità di vincita. Il piano prevede un nuovo divieto di ingresso nelle aree di gioco ai minori di 18 anni, sanzioni amministrative per i trasgressori e l’intensificazione dei controlli sul rispetto delle norme; la predisposizione di una progressiva riallocazione dei punti di gioco e di raccolta tenendo in considerazione la presenza di aree sensibili ed infine. […] A decorrere dal 2015 Con la Legge è prevista la destinazione di 50 milioni di euro l’anno per scopi di prevenzione, cura e riabilitazione di soggetti affetti da dipendenza da gioco d’azzardo (DGA). […]

Con la Legge di Stabilità […]  ha affidato al Ministero della Salute, coadiuvato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di organizzare e divulgare, presso gli istituti scolatici, campagne di informazione e sensibilizzazione sui potenziali rischi del gioco d’azzardo. […] Il D.lg. 24 aprile 2017, n.50 prevede norme per la riduzione progressiva negli anni 2017 2018 del numero dei nulla osta degli apparecchi New Slot. […]

Nel 2018 il Decreto Dignità  tratta ex novo il tema della pubblicità, ponendo un generale divieto di pubblicità di giochi o scommesse dove sono previste vincite in denaro, e prevedendo un’eccezione per la promozione delle lotterie nazionali ad estrazione differita, delle manifestazioni di sorte locali e i loghi su cui è riportata la dicitura sul gioco sicuro e responsabile.  La trasgressione del divieto comporta da parte dell’AGCOM una sanzione amministrativa pecuniaria. […]

La Legge di Bilancio 2019 prevede la possibilità per gli enti locali di monitorare il rispetto delle proprie norme in tema di gioco d’azzardo che impongono gli orari di funzionamento degli apparecchi AWP e VLT presenti sul territorio mediante l’Agenzia delle Entrate. […] Nel 2019 il legislatore interviene in diverse occasioni sul settore, evidentemente consapevole della necessità di introdurre norme di contrasto alla criminalità organizzata.[…]

La Legge di Bilancio 2020 interviene in materia stabilendo norme di inasprimento di prelievo fiscale […] con lo scopo di accrescere la quota degli utili del gioco del lotto destinata alla conservazione e al recupero dei beni culturali. […] Norme regolamentari sono contenute in atti normativi degli enti locali, per la tutela di interessi comunque implicati (viabilità, sicurezza urbana, inquinamento acustico, quiete pubblica). L’analisi del complesso sistema delle fonti in materia – come rilevato anche nella richiamata relazione della Corte dei conti – evidenzia che oggetto di diffusa attenzione, nell’ambito delle misure idonee ad arginare il fenomeno, appaiono le norme che disciplinano le misure regolative previste in relazione alle distanze.  Le norme prevedono il rispetto distanze minime dei luoghi e delle aree dove sono previsti gli insediamenti degli esercizi commerciali nei quali si svolgono le attività di gioco, rispetto ai luoghi definiti “sensibili” (quali scuole, luoghi di culto, impianti sportivi). […]”

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