Il National Right to Life Committee, Inc. (NRLC) ha richiesto i documenti relativi alla sua classificazione come “gruppo terroristico” durante un evento di addestramento dell’Esercito degli Stati Uniti a Fort Liberty, Carolina del Nord, nel luglio 2024.
Emesse giovedì, queste richieste arrivano in risposta alla sorprendente inclusione di NRLC sotto l’etichetta “GRUPPI TERRORISTICI” in una diapositiva di addestramento e alla categorizzazione delle attività pro-vita come esempi di estremismo.
Il Rappresentante Jim Banks (R-IN), presidente della Sottocommissione per il Personale Militare, insieme a numerosi colleghi repubblicani, ha espresso il proprio sdegno per queste implicazioni in una lettera a Christine Wormuth, Segretario dell’Esercito.
In essa, hanno chiesto chi avesse approvato questi materiali di formazione, se questa classificazione fosse una politica ufficiale dell’Esercito e se ci fossero misure in atto per evitare questo tipo di etichettatura infondata dei gruppi pro-vita come la NRLC.
Lo Studio Legale Bopp, PC, guidato dal consulente generale della NRLC, James Bopp Jr, ha utilizzato la legge federale sulla libertà di informazione (FOIA) per indagare più a fondo su questa designazione “terroristica” per conto della NRLC.
Sono state inviate cinque lettere di richiesta FOIA a diversi livelli di comando militare, alla ricerca di documenti legati a questo addestramento o a qualsiasi politica dell’Esercito che prenda di mira persone, attività o convinzioni pro-vita.
La FOIA prevede la divulgazione di numerosi documenti in possesso delle agenzie governative.
Pertanto, richieste come queste sono fondamentali per rintracciare l’origine di questa classificazione e garantire la responsabilità.
Sia Bopp che Carol Tobias, presidente della NRLC, hanno espresso il loro allarme per il vilipendio dell’Esercito nei confronti della loro organizzazione e per il travisamento del lavoro pro-vita.