I procuratori generali di tutti i 50 Stati degli USA stanno sollecitando il Congresso ad affrontare il problema dello sfruttamento dei bambini attraverso l’intelligenza artificiale (IA) nella pornografia. In una lettera inviata ai leader del Congresso, chiedono l’istituzione di una commissione di esperti per studiare come l’IA possa essere utilizzata per sfruttare i bambini e che le restrizioni esistenti sui materiali relativi agli abusi sessuali sui minori siano estese per coprire le immagini generate dall’IA. I procuratori generali esprimono preoccupazione per la possibilità che l’IA crei scenari deepfake, in cui le immagini e i video vengono alterati digitalmente per rappresentare abusi o utilizzare le sembianze di bambini reali senza il loro consenso. Sostengono che le leggi attuali potrebbero non affrontare adeguatamente queste forme di sfruttamento virtuale e chiedono un’azione urgente per proteggere i bambini dai pericoli dell’IA.
Gli sforzi per affrontare questo problema godono di un sostegno bipartisan, in quanto i procuratori generali degli Stati di diversa estrazione ideologica hanno unito le forze per chiedere una legislazione. Sperano che la protezione dei bambini dai pericoli dell’IA sia un’area in cui anche coloro che hanno opinioni opposte possano trovare un terreno comune. Il Senato ha tenuto delle audizioni sulle potenziali minacce poste dalle tecnologie legate all’IA, e c’è un crescente riconoscimento della necessità di un intervento governativo per mitigare i rischi. Sebbene non vi sia alcuna indicazione immediata che il Congresso promulgherà regolamenti completi sull’IA simili a quelli che si stanno sviluppando in Europa, le agenzie statunitensi hanno espresso l’impegno a reprimere i prodotti dannosi dell’IA che violano le leggi esistenti sui diritti civili e sulla protezione dei consumatori.
Oltre all’azione federale, i procuratori generali degli Stati stanno esaminando i propri statuti statali per identificare le aree in cui le leggi sullo sfruttamento dei minori potrebbero dover essere aggiornate per affrontare i problemi legati all’IA. Riconoscono che le leggi attuali potrebbero non essere al passo con la nuova tecnologia dell’IA. Le preoccupazioni includono la creazione di immagini e video deepfake di bambini abusati, l’alterazione di immagini di bambini reali per raffigurare l’abuso e la creazione di immagini di bambini completamente fittizie per scopi pornografici. I procuratori generali sottolineano che, anche se si tratta di forme virtuali di sfruttamento e non è stato inflitto alcun danno effettivo a un bambino, esse contribuiscono comunque all’abuso dei bambini da parte dell’industria del porno.
Sebbene l’industria tecnologica abbia adottato alcune misure per combattere il problema, come gli strumenti di segnalazione per i contenuti espliciti, i procuratori generali ritengono che gli sforzi continui per evolvere e adattare le pratiche di applicazione della legge siano necessari per affrontare in modo efficace le tattiche in evoluzione dei perpetratori. L’urgente necessità di proteggere i bambini dai potenziali danni dello sfruttamento dell’IA spinge i procuratori generali a chiedere un’azione legislativa e uno studio completo della questione.