Secondo un articolo del Daily Telegraph, i bambini di sette anni potranno essere indirizzati al nuovo servizio dell’NHS England per i bambini e i giovani con confusione di genere. Questo nuovo servizio per il trattamento della disforia di genere considera i bambini di sette anni abbastanza maturi per ricevere cure specialistiche. Il controverso Servizio per lo Sviluppo dell’Identità di Genere (GIDS) del Tavistock and Portman NHS Foundation Trust, che in precedenza accettava bambini di tre anni per la transizione, sarà sostituito da due hub regionali basati sulla guida provvisoria informata dalla Cass Review sulla pratica clinica del GIDS.
I piani suggeriscono che i bambini di sette anni hanno una comprensione sufficiente del “sesso e del genere” per comprendere le ragioni e le potenziali conseguenze del rinvio a un servizio specializzato in incongruenza di genere. Si ritiene inoltre che a quest’età i bambini si saranno stabiliti all’interno delle loro scuole, consentendo ai professionisti dell’educazione e agli infermieri scolastici di contribuire a una visione osservativa sull’appropriatezza del rinvio.
Tuttavia, l’informatore Dr. David Bell, precedentemente associato al Tavistock trust, sostiene che i rinvii in età così giovane rischiano di etichettare le difficoltà del bambino principalmente come legate al genere, portando potenzialmente a un percorso di transizione medica. Il Dr. Bell ritiene che sarebbe più appropriato che i bambini in età più giovane venissero considerati come individui in difficoltà e gestiti dai Servizi di salute mentale per bambini e adolescenti.
Questi piani arrivano in mezzo alla confusione sulla terminologia relativa alle questioni transgender. Un recente sondaggio condotto da Survation per il gruppo di analisi politica Murray Blackburn Mackenzie (MBM) ha rivelato che oltre un terzo degli intervistati non ha capito che termini come “donna transgender” o “donna trans” si riferiscono a maschi biologici che si identificano come donne.