Un gruppo che si fa chiamare Maine Girl Dads ha tenuto un evento di raccolta firme drive-thru sabato a Brunswick, raccogliendo ulteriori firme per un referendum proposto per il 2026 intitolato “Una legge per designare la partecipazione agli sport scolastici e le strutture in base al sesso”. La misura richiederebbe alle scuole pubbliche del Maine di assegnare squadre atletiche, bagni e spogliatoi in base al sesso biologico alla nascita, escludendo di fatto i maschi che si identificano come transgender dagli sport femminili e dalle strutture private.
Gli organizzatori riferiscono di aver raccolto più di 60.000 firme valide e sono in procinto di superare le 67.992 richieste entro l’inizio di febbraio 2026. Il video dell’evento ha mostrato lunghe file di veicoli e volontari che sventolavano cartelli con la scritta “Protect Girls’ Sports” e “Biology Is Not Bigotry”.
L’iniziativa fa seguito ad anni di lamentele da parte dei genitori del Maine secondo cui atleti biologicamente maschi che si identificano come femmine hanno soppiantato le ragazze nell’atletica leggera, nel nuoto e in altri eventi, costando borse di studio e medaglie. Il referendum arriva anche dopo l’ordine esecutivo di febbraio dell’amministrazione Trump che ha trattenuto alcuni fondi federali dagli stati che consentono ai maschi di partecipare agli sport femminili e una successiva causa del Dipartimento di Giustizia contro il Maine per inadempienza.
Se le firme verranno verificate, gli elettori del Maine decideranno nel novembre 2026 se sancire le categorie basate sul sesso nella legge statale, l’ultimo fronte di un dibattito nazionale sull’equità e la privacy nell’atletica femminile.
