I gruppi pro-aborto versano milioni in Ohio per allentare radicalmente le restrizioni sull’aborto

La lobby pro-aborto vuole emendare la Costituzione dello Stato per consentire l'aborto su richiesta fino alla nascita, annullando altre leggi, tra cui il consenso dei genitori per i minori e il divieto di discriminare i nascituri con la sindrome di Down.

Photo: GettyImages

I gruppi pro-aborto stanno incanalando milioni di dollari in Ohio per promuovere un emendamento radicale alla Costituzione dello Stato, nel tentativo di allentare le restrizioni sull’aborto. Ohioans for Reproductive Freedom e Ohio Physicians for Reproductive Rights hanno raccolto quasi 10 milioni di dollari quest’anno, la maggior parte dei quali provenienti da donatori esterni.

Il provvedimento proposto, approvato dal Segretario di Stato dell’Ohio, modificherebbe la costituzione dello Stato per consentire l’aborto su richiesta fino alla nascita, annullando altre leggi, tra cui il consenso dei genitori per i minori e il divieto di discriminare i bambini non ancora nati con la sindrome di Down. Le organizzazioni pro-vita, come Protect Women Ohio, hanno raccolto fondi significativi per opporsi all’emendamento e proteggere i diritti dei non nati.

L’Ohio è diventato un bersaglio per i gruppi pro-aborto grazie al suo flessibile processo di emendamento costituzionale. L’attuale campagna riflette una più ampia battaglia nazionale sui diritti all’aborto e gli sforzi delle organizzazioni pro-aborto per ampliare l’accesso e minare la legislazione pro-vita. Il risultato delle elezioni speciali in Ohio avrà implicazioni significative per il futuro delle politiche sull’aborto nello Stato.

I sostenitori pro-vita sostengono che l’emendamento proposto mette in pericolo la vita delle donne e dei bambini. Consentire alle minorenni di sottoporsi ad aborti e a procedure di cambio di sesso senza la conoscenza o il consenso dei genitori, così come permettere aborti tardivi, va contro il buon senso e le protezioni di base per le popolazioni vulnerabili.

L’Ohio è stato in prima linea nella lotta per la protezione dei bambini non nati, con l’introduzione di una legge sul battito cardiaco che vieta gli aborti una volta rilevato il battito cardiaco del feto. Sebbene la legge sia stata temporaneamente bloccata da un giudice statale, ha dimostrato una diminuzione significativa dei tassi di aborto nel periodo in cui era in vigore.

Le prossime elezioni speciali in Ohio determineranno il destino dell’emendamento proposto, ma è probabile che la battaglia sui diritti all’aborto e sulla protezione dei non nati continui.

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