Last updated on Febbraio 25th, 2022 at 01:01 pm
Appena un anno dopo che le Hawaii hanno iniziato a consentire alle infermiere di abortire i bambini durante il primo trimestre di vita nel grembo materno, l’assemblea legislativa dello Stato sta già cercando di amplaire le maglie della legislazione onde consentire alle infermiere di praticare l’aborto anche nel secondo trimestre di vita del piccolo, con maggiori rischi anche per la madre. Ne dà notizia ilportale dì’informazione LifeNews. Due settimane fa la commissione Sanità del Senato delle Hawaii ha infatti votato a favore di un disegno di legge che espande i termini dell’aborto.
Aborti praticati da non medici
Le Hawaii sembrano essere il primo Stato a permettere tanto. Per proteggere le donne, la maggior parte degli Stati esige infatti che la soppressione dei piccoli venga eseguiti da medici autorizzati. Uno studio del 2013 condotto dall’Università della California di San Francisco ha rilevato che gli aborti praticati da personale non medico presentano il doppio delle probabilità di complicazioni rispetto a quelli praticati da medici autorizzati. Nonostante l’aumento dei rischi, però, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Montana, New Hampshire, Virginia e Vermont hanno recentemente iniziato a consentire apputno anche a infermieri e a ostetriche di abortire bambini durante il primo trimestre di vita. Ora le Hawaii cercabndo di andare persino oltre. Curiosità stravagante della legge delle Hawaii: in un passaggio si precisa che il «diritto all’aborto» non è limitato solo alle donne, ma viene esteso anche alle persone transgender e non binarie. Là dove osano, insomma, i paradossi e le pantomime.
La ragione nascosta della legge
Come rileva LifeSiteNews, consentire alle infermiere di abortire i bambini non ancora nati è uno dei modi attraverso cui l’industria abortista spera di proseguire lle proprie attività. Del resto i tassi di aborto stanno diminuendo e negli Stati Uniti molti abortifici hanno chiuso i battenti, in parte anche perché, rilevava Bloomberg nel 2016, diminuisce il numero di medici disposti a sopprimere bambini con pochi altri disposti a rimpiazzarli.
Secondo il Guttmacher Institute, apparentato alla Planned Parenthood, nel 1982 vi erano negli Stati Uniti 2918 medici disposti a praticare aborti, ma nel 2011 il numero era sceso a 1.720.