Denuncia contro il Comune di Lebrija (Siviglia) per una mostra di “orgoglio gay”.

RIMESSA. La fondazione spagnola chiede un'ingiunzione per richiedere anche la rimozione della bandiera arcobaleno da una rotatoria e dalla facciata del municipio.

La Fondazione spagnola degli avvocati cristiani ha presentato un ricorso amministrativo contro il Comune di Lebrija (Siviglia) per l’installazione della mostra “Mi pueblo entiende” (Il mio popolo capisce). Una mostra che, secondo l’organizzazione degli avvocati, “comprende 20 manifesti che diffondono e promuovono l’ideologia di genere più radicale”.

La mostra è esposta nella piazza principale del comune. Un luogo, secondo gli Avvocati Cristiani, “frequentato da genitori e bambini che vi giocano ogni pomeriggio”.

L’organizzazione degli avvocati ha chiesto al giudice di ordinare la rimozione della mostra, così come della bandiera e dello striscione posizionati su una rotonda e sulla facciata del Municipio di Lebrija.

La presidente degli Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, denuncia che “l’esposizione, così come le bandiere e gli striscioni, non rispettano il dovere di neutralità delle istituzioni pubbliche, come indicato nella Costituzione”.

Ricorda inoltre che “esiste già una sentenza della Corte Suprema che proibisce l’uso di bandiere non ufficiali fuori dagli edifici pubblici”.

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