Chole Cole censurata su Instagram per aver condiviso il suo viaggio di detransizione

Chloe Cole, un’autodefinita “ex ragazza trans” che ha subito una doppia mastectomia all’età di 15 anni, ha recentemente ricevuto una notifica da Instagram che affermava che il suo profilo violava le loro regole per essere “violento”. La notifica sembrava implicare che lo sciopero fosse in risposta alla descrizione del suo percorso di transizione e detransizione nel suo profilo, dove afferma di aver iniziato la terapia ormonale e i bloccanti a 13 anni, di aver subito una mastectomia a 15 anni e di essersi detransizionata a 16 anni.

Oltre alla censura, Cole ha ricevuto anche la notifica che il suo account non sarebbe stato mostrato ai non-follower e che i suoi contenuti non sarebbero apparsi in luoghi come Esplora, Ricerca e Raccomandazioni del feed. La Cole ha espresso la sua frustrazione per questa situazione, affermando che sta usando le sue esperienze per sensibilizzare e incoraggiare la compassione, ed è sconvolgente che il suo messaggio venga nascosto a coloro che hanno più bisogno di sentirlo.

La Cole si è espressa apertamente contro la transizione dei bambini, usando la sua storia come ammonimento. A 13 anni le sono stati somministrati dei bloccanti della pubertà e ha iniziato a prendere il testosterone più tardi nello stesso anno. A 15 anni, si è sottoposta a una doppia mastectomia, per poi detronizzarsi un anno dopo. Attualmente sta citando in giudizio i suoi medici, sostenendo di aver commesso una negligenza e di non aver informato correttamente lei e la sua famiglia sui potenziali effetti collaterali degli interventi medici per la disforia di genere.

Nonostante abbia affrontato odio, vetriolo e tentativi di censura da parte di piattaforme online e attivisti, Cole ha continuato il suo attivismo. Ha testimoniato davanti al Congresso e ha parlato agli eventi per condividere il suo messaggio sulla necessità di compassione e di una terapia adeguata per i bambini con disforia di genere. Spera che la sua storia possa servire da monito contro gli interventi medici dannosi e la promozione dell’ideologia di genere ai bambini.

Exit mobile version