Blasfemia contro Maria Vergine in Spagna, il laicismo comunista non ammette la religione cristiana

La parodia faceva allusioni scurrili e insistenti alla vita sessuale di Maria, tra le risate e la derisione del conduttore Toni Soler e del suo collaboratore Jair Domínguez.

Immagine del programma di TV3 in cui la Vergine del Rocío è parodia

I vescovi di Andalusia e Catalogna hanno denunciato la loro “profonda indignazione” per la presa in giro della Vergine Maria da parte della televisione pubblica catalana. Il canale TV3, nel suo programma satirico ‘Està passant’, ha realizzato qualche giorno fa, durante la Settimana santa, una parodia in cui si vedeva un’attrice comica travestita da ‘Vergine del Rocío’ (Vergine della Rugiada), con una bambola in braccio. La parodia faceva allusioni scurrili e insistenti alla vita sessuale di Maria, tra le risate e la derisione del conduttore Toni Soler e del suo collaboratore Jair Domínguez.

Per l’arcivescovo di Granada, José María Gil Tamayo, la parodia della televisione catalana è una “presa in giro sacrilega” che “offende Dio e i sentimenti religiosi degli andalusi e di una parte significativa dei catalani”. Da parte sua, l’arcivescovo di Urgel (Lérida), Joan-Enric Vives, in un comunicato, ha deplorato “profondamente” la “parodia” contro la Virgen del Rocío, che ha definito una “grave mancanza di rispetto” e un “grottesco elemento di umorismo che ferisce i sentimenti religiosi. È una grave mancanza di rispetto per un simbolo religioso molto caro a tutti i fedeli cattolici in Andalusia e in tante parti del mondo, che non ha alcuna giustificazione e ferisce i sentimenti dei cattolici e di qualsiasi persona con sensibilità religiosa e educazione al rispetto”, ha commentato. La televisione pubblica deve rispettare tutte le credenze, mantenendo la neutralità religiosa che le corrisponde e rispettando i sentimenti dei credenti, non ferendo con questo tipo di gag che vanno oltre il senso dell’umorismo e la dignità della fede di tante persone”, sottolineano i vescovi.

Non sono offesi solo i cattolici ma anche il ‘Forum spagnolo dei laici’, che riunisce 48 associazioni e movimenti di laici cattolici, ha protestato. “Con profondo dolore, leviamo la nostra voce indignata di protesta e il nostro atto di riparazione per lo scherno che è stato pronunciato in un programma televisivo nel bel mezzo della Settimana Santa contro la Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa e nostra”, ha dichiarato il Comitato permanente del Forum in un comunicato. Il Forum avverte che “non è questa la strada” per “costruire una società aperta e plurale”.

Nonostante le proteste di tutti i partiti politici, il ‘comico’ Toni Soler dice che non chiederà perdono. “Potete sedervi e aspettare”, ha assicurato Soler, sdegnato, su Twitter, un vero e proprio esemplare di blasfemia scambiata per umorismo e comicità che non è ammissibile in nessuna democrazia che si voglia pregare di questo nome. Allo stesso tempo, nelle ore serali dell’11 aprile, la Televisione pubblica TV3 ha ribadito che proseguiranno le trasmissioni ed i programmi blasfemi con oggetto la Vergine Maria e le offensive allusioni sessuali della Madre di Gesù Cristo. Una vergogna inaudita visto che giornalisti e programmazione della TV3 sono pagati con i soldi di tutti i cittadini spagnoli…ma questa è la sinistra al potere, quando non può censurare allora offende, dissacra e dileggia la religione e i suoi simboli cristiani.

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